Come sarà l’assetto del mondo del lavoro nel 2040?
A questa domanda non si ha una risposta, perché non si ha idea di come sarà, n’è convinto lo storico Yuval Noah Harari, autore di due libri best seller mondiali: Sapiens. Da animali a dei, breve storia dell’Umanità e Homo Deus breve storia del futuro.
La conseguenza di ciò, continua lo storico israeliano, è che non si sa bene cosa insegnare ai giovani. E’ probabile che molte delle nozioni che imparino oggi a scuola saranno irrilevanti una volta raggiunta l’età dei quarant’anni.
Pertanto, la cosa su cui si potrà fare affidamento ( un consiglio) è di concentrarsi sullo sviluppo del proprio equilibrio mentale e sull’intelligenza emotiva.
Dai tempi immemori la vita si divide in due momenti: un periodo di apprendimento seguito da un periodo di lavoro. Nella prima parte della propria vita, si costruisce un’identità consolidata e si acquisiscono competenze personali e professionali. Nella seconda parte, ci si affida alla propria identità e capacità personali per farsi strada nel mondo, guadagnare da vivere e contribuire alla società.
Nel 2040 questo suddetto modello diventerà obsoleto e gli esseri umani riusciranno a stare a galla solo continuando a imparare per tutta la vita, reinventandosi anche a 50 anni.
Avete letto bene: imparare per tutta la vita!
Il cambiamento spesso si rivela stressante e dopo una certa età la maggior parte delle persone è fortemente restia a cambiare
Quando si ha dieci anni la vita è in continuo cambiamento, che vi piaccia o no. Il corpo cambia, cambia la mente, le relazioni con gli altri cambiano. Ogni cosa è in divenire.
Si è occupati a inventare se stessi.
Arrivati a 50 anni non si vuole più cambiare, si desidera stabilità. Nel XXI secolo non ci si può più permettere questo lusso. Se si cerca di aggrapparsi ad una identità ben definita, a un lavoro stabile, a una concezione precisa del mondo, si verrà lasciati indietro ed esso ci sfreccerà accanto.
La conclusione è che le persone devono acquisire una flessibilità mentale e rafforzare il proprio equilibrio emotivo per poter superare questa tempesta infinita e affrontare gli altissimi livelli di stress.